Una tastiera è l'oggetto che usiamo tutte le volte che accendiamo il nostro computer. Quello che noi vediamo sono soltanto i tasti, ma c'è molto di più in tastiera che questi tasti nascondono.
Per prima cosa mi viene naturale parlare degli switch, perchè sono ciò che rendono una tastiera una tastiera. Gli switch sono i meccanismi che stanno sotto al tasto (o keycaps) e che dicono al computer se il tasto è stato premuto. Ce ne sono di tantissime marche e tantissimi tipi, però si possono suddividere in tre grandi categorie: clicky, tattili e lineari. Quello che cambia tra queste tipologie è il meccanismo e il feeling che restituiscono. Con feeling intendo il modo in cui il tasto va giù e ci avverte che è stato premuto.
Partendo dai clicky è molto facile capire quando è stato premuto grazie alla sua curva di attuazione e al suono molto evidente che fa.
I tattili, invece, hanno un ritorno simile a quello dei clicky, ma senza la loro rumorosità. Sono quindi silenziosi (ma non muti) pur mantenendo un buon feedback.
Infine quelli lineari sono tasti che vanno giù senza troppe complicazioni e lo switch viene attuato direttamente. Quest'ultimo è quindi molto liscio, diretto e scorrevole rispetto agli altri che hanno un feedback molto più pronunciato. Per capire meglio di quello di cui sto parlando guarda le immagini e le animazioni sul sito della cherry (nota marca di switch). In particolare guarda la differenza tra uno lineare, uno tattile e uno clicky.
Le marche più famose di switch sono Cherry, Gaote, Gateron, Zealios, Kailh, Alps, Topre. Ci sono centinaia di tipi di switch considerando quelli che si possono comprare nuovi e quelli presenti nelle tastiere vintage. Questo degli switch è un mondo infinito. Io personalmente conosco una minuscola parte di tutti quelli esistenti e tutti i giorni cerco di informarmi sempre di più. Se vuoi scoprire anche te di più ti consiglio di dare un'occhiata qui: r/MechanicalKeyboards.
Il case è qualla parte in cui inseriamo tutti i nostri componenti, che tiene tutto insieme e non è un componente banale come si può pensare.
Infatti, da questo mondo ci si può aspettare di tutto, anche decine di tipi di case che possono cambiare il comportamento della nostra tastiera. Ci sono case in vari materiali, si va dal legno alla plastica, al metallo a qualunque altro materiale, si possono stampare in 3d, e ci sono vari tipi che si distinguono in base al montaggio. Qua sotto ho messo alcuni tra i tipi case più usati divisi in base al tipo di montaggio.
In base al case cambia anche il tipo di suono e in parte il feeling (per un fattore di rigidità e stabilità), anche con gli stessi switch, quindi non è solo una scelta estetica.
Questo è il componente in cui si inseriscono gli switch e che serve per dare stabilità alla struttura.
Il plate è una parte opzionale, ma in molti casi estremamente consigliabile. Dipende dal tipo di case che si ha. Esistono in acrilico, alluminio, ma il migliore di tutti è quello in ottone. Anche questo componente aiuta alla stabilità, al peso e al suono della tastiera.
Per poter connettere gli switch insieme e poter dire al nostro computer quale tasto è stato premuto avremo bisogno o di un PCB, o di collegare manualmente gli switch insieme per poi collegarli a un micro-controller. Insomma abbiamo bisogno di far comunicare switch e computer.
L'opzione del PCB è sicuramente quella più facile, ma è anche limitante. Al PCB "basta" saldare tutti gli switch e il gioco è fatto. Di PCB ce ne sono tanti tipi, ci sono in varie misure, con i led o meno, con la predisposizione per i led o meno, e ultimamente stanno spuntando fuori delle varianti molto interessanti che sono quelli hot-swap. Infatti questi ultimi sono dei PCB a tutti gli effetti, ma per collegare gli switch non serve usare nessun saldatore, basta inserire gli switch nelle sedi. Con questo processo l'assemblaggio, le riparazioni e le sostituzioni diventano davvero facili e veloci.
Però il metodo più cool di tutti è quello di fare un circuito da zero. Per farlo si avrà bisogno di diodi e di un microcontroller. Questo metodo permette di avere una personalizzazione infinita della nostra tastiera, potremo scegliere le forme più disparate e non essere limitati dalle grandezze di PCB disponibili. Questo metodo dagli inglese è chiamato "hand-wiring".
Finalmente arriviamo a una parte semplice, forse.
I keycaps sono quei pezzi di plastica che mettiamo sopra lo switch e che premiamo ogni volta che usiamo la nostra tastiera.
Anche quello dei keycaps è un mondo vastissimo. Si dividono in forme e materiale. Sono principalmente fatti tutti in plastica, ma non è raro trovarne in legno, ceramica o in metallo.
Per quanto riguarda le varie plastiche le più comuni sono l'ABS e il PBT. Il secondo è spesso considerato il migliore per la sua durevolezza, ma questo non vuol dire che l'ABS è una plastica di bassa qualità, spesso se fatti bene i keycaps in ABS sono anche meglio di quelli in PBT. I prezzi per questi pezzettini di plastica variano moltissimo, possono anche arrivare a costare centinaia di euro. Inoltre esistono dei keycaps chiamati "artisan", che sono delle mini sculture che si possono usare come tasti. Questo tipo di tasto ovviamente non si possono usare come alfanumerico perchè sarebbe troppo difficle premerlo e si rovinerebbe, per questo è usato come tasto esc, tasto funzione o per un qualunque tasto che si usa poco.
Qui sotto un'immagine con tutti i tipi di forme.
Parlare di layout è un po' difficile, perchè è complicato raggrupparne i vari tipi in pochi insiemi. Però proverò a parlarti dei principali layout.
Prima però vorrei suddividere le parti di una tastiera in macro aree.
Adesso possiamo inziare a dividere i layout in base alle zone di tasti che hanno.
Partendo dal più grande, che il più comune nelle tastiere a membrana (quelle classiche), ma un po' meno nel mondo delle tastiere meccaniche custom, il layout full size (o 100%) che ha tutti e 4 i gruppi che ho elencato sopra (alfanumerici, funzione, tastierino numerico, gruppo delle freccettine).
Diminuendo poi il numero di tasti, il layout TKL (0 80%) ha tutti i gruppi tranne il tastierino numerico (alfanumerici, funzione, gruppo delle freccettine).
Diminuendo ancora la grandezza della tastiera il layout 60% ha solo i tasti alfanumerici (alfanumerici). Se, invece, si vuole avere solo i tasti alfa (le lettere) si può optare per il 40%.
Questi erano alcuni dei layout più comuni, ma di tastiere meccaniche se ne possono costruire anche con layout personalizzati. Per esempio esistono tastiere che si dividono in due per essere più ergonomiche, o tastiere con la posizione dei tasti un po' particolare per adattarsi al meglio alle esigenze dell'utente. Se guardi su reddit troverai tantissimi esempi su quello di cui ho appena parlato.
Il livello di personalizzazione non si ferma solo per la parte fisica della tastiera, ma arriva anche al software che le fa funzionare. Infatti, con la giusta mappatura di tasti, potremo decidere di alzare o abbassare il volume, aumentare la luminosità o aprire programmi premendo un solo tasto. Pazzesco.
Ma davvero? Anche il cavo? Esatto.
Anche il cavo è un oggetto che può essere personalizzato. Ci sono in vari colori e forme. Per me il più bello è quello che in inglese si chiama "coiled", cioè "arrotolato". Consiste in una interpretazione moderna dei vecchi fili del telefono che erano tutti arrotolati come una molla.
Gli stalizzatori sono dei componenti che diventano essenziali nei tasti lunghi (shift, ctrl, barra spaziatrice), perchè permettono al tasto di andare giù uniformemente.
Alla fine sono solo tastiere, ne abbiamo tutti una e funziona già benissimo, perchè bisogna cambiarla, spendendo tantissimi soldi, con un oggetto che fa la stessa identica cosa ma in modo diverso? La risposta cambia da persona a persona, però ti dirò come risponderei io a questa domanda.
Le tastiere meccaniche danno la possibilità di prendere il controllo. Prendere il controllo sull'estetica, sul feeling, sulle macro, sul suono, sulla posizione dei tasti. Questo è quello che mi piace. Prendere il controllo per me significa capire come una cosa funziona e cucirsela su misura.
Senza entrare in temi metafisici, le tastiere sono anche una passione che io ho deciso di iniziare con l'obiettivo di imparare. Prima di appassionarmi a questo hobby io non avevo neanche in mente cosa fosse un saldatore, un PCB o uno switch, ma adesso lo sto imparando e allo stesso tempo mi sto divertendo. Cosa c'è di più figo di imparare divertendosi?
Sono un oggetto molto particolare e ricercato, solo per appassionati, non vengono prodotte in massa, ma solo in poche unità. Inoltre se si comprano i vari pezzi separatamente si spende invetabilmente di più. A tutto questo bisogna aggiungere i prezzi di spedizione, le tasse di importazione, la dogana che fa SEMPRE casino e i tempi di consegna luuuuuuuuunghissimi (si parla tranquillamente di mesi, visto che i pezzi arrivano da Cina, Giappone, USA ...).
Per averne una si può assemblare da zero o comprare già assemblata. Forse quest'ultima opzione è meglio per chi sta iniziando, perchè basta comprarla e usarla, inoltre è una soluzione molto più economica. Se però vuoi assemblarne una, beh buona fortuna. Personalmente non mi ritengo un esperto e non sono ancora pronto per fare una guida su come costruire una tastiera, ma se vuoi contattami o vieni nel server discord per avere un contatto più diretto e poter parlare con più facilità, magari riesco comunque a rispondere a qualche domanda! Un altro consiglio che ti vorrei dare è quello di visitare r/MechanicalKeyboards di guardare i loro post, la loro wiki e di fargli domande, secondo me è il miglior modo per entrare in contatto con questa comunità di appassionati.